Milano - Nelle scorse settimane la dott.ssa Giuliana Pignolo, restauratrice nel campo del restauro scientifico-conservativo di dipinti antichi, moderni e contemporanei, opere cartacee, opere lignee e monumentali e mamma di una studentessa delle Scuole FAES ha messo a disposizione la sua professionalità per un’attività didattica di argomento scientifico con le classi della Scuola Secondaria Monforte.
La dott.sa Pignolo, coadiuvata da una sua assistente, è intervenuta con un’apparecchiatura laser, sulla statua della Madonna collocata nella Chiesa della Scuola Monforte.
“La statua è in gesso e la pulitura laser è l’ideale per la sola rimozione delle polveri superficiali coerenti ben adese, senza che si intacchino gli strati di colore” ci spiega la mamma restauratrice.
L’intervento è abbastanza complesso ma è stato realizzato attrezzando un’area cantiere protetta in Cappella.
Qual è il vantaggio dell’uso del laser nel restauro? “Nel restauro il laser ha il grosso vantaggio della minima invasività: per azioni su aree molto fragili o alterate. Il massimo controllo: la rimozione del degrado è perfettamente calibrata, si lavora su spessori di pochi micron per singolo impulso. Offre ampia versatilità: si usa infatti dal patrimonio lapideo ai metalli, dalle opere lignee agli arazzi, fino alle dorature e anche dipinti contemporanei”.
Alla fine del lavoro con le studentesse la dottoressa Pignolo commenta: “Resta il fatto che per me è comunque sempre una grandissima emozione “vivere” l’interesse delle ragazze; il lavorare con loro é sempre estremamente entusiasmante “.
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