Milano -
Ritenendo incorruttibile la bellezza rivelata dalle grandi opere artistiche e di poesia, Giancarlo Majorino, Roberto Mussapi, Arturo Schwarz, Giancarlo Pontiggia, Flaminia Cruciani e Tomaso Kemeny discuteranno il valore, storico, metafisico-teorico della scrittura poetica e delle arti oggi, dal punto di vista della propria poetica ed esperienza, tenendo conto del trionfo del vuoto intellettuale che caratterizza il mondo globalizzato e del genocidio delle varie forme di bellezza naturali e architettoniche in atto.
Si tratterà anche di valutare il significato delle “azioni poetiche”, come quelle della Freccia della Poesia come una forma di lotta per la pura sopravvivenza della bellezza nella coscienza dei cittadini vessati dalla corruzione delle istituzioni, perché la nostra epoca non si realizzi come l’Impero del Brutto che tutto decostruisce, desacralizza, devasta, distrugge e ridicolizza ciò che rende grande e vero l’essere umano.
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