Prima che iniziasse l’Esposizione Universale di Milano, in molti si sono indignati riguardo al volontariato ad Expo; vi ricordate l’hashtag che ha spopolato in rete: #io non lavoro gratis per expo? Eppure di persone che hanno scelto di fare i volontari durante la kermesse ce ne sono state molte! Ora è nato anche un nuovo progetto ideato dal Comune di Milano e da Ciessevi: il centro servizi per il volontariato; chiunque, indossando una spilla di riconoscimento, dove sono indicate le lingue parlate, può aiutare i turisti in giro per Milano, durante questi mesi di Expo.
#io non lavoro gratis per expo
L’iniziativa si chiama ‘Volontariato diffuso’, e sta nascendo una vera e propria community! Per partecipare non serve avere molto tempo a disposizione: si può diventare un punto di riferimento per i turisti in giro per Milano anche mentre si sta andando al lavoro o lungo il tragitto da casa a scuola, all’università, mentre si va al parco o a fare shopping. Questa iniziativa è dedicata a coloro che amano Milano e che vorrebbero far conoscere la città dove sono nati o semplicemente dove vivono anche ai turisti in visita per Expo. Insomma, non serve cambiare le proprie abitudini di vita per dare una mano agli altri e mettere a frutto la propria conoscenza della città.
Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, Coesione sociale e Volontariato, ha affermato riguardo a quest’iniziativa: “In questi anni abbiamo sperimentato tante forme di promozione e diffusione della cittadinanza attiva. Con questa formula di volontariato diffuso e leggero vogliamo attrarre persone che amano la città e anche se la quotidianità non lascia loro tempo vogliono testimoniare presenza, ospitalità, accessibilità e voglia di partecipare a un evento che ci sta coinvolgendo tutti come Expo”.
Per ora hanno aderito una trentina di volontari, con un’età media di 46 anni; 24 di loro sono madrelingua italiana, ma c’è anche uno sloveno. Se qualcuno si vuole candidare non deve far altro che registrarsi sul sito di Volontari Energia per Milano. Il Comune chiamerà le persone che hanno dato la propria disponibilità e verrà fissato un incontro durante il quale riceveranno le informazioni necessarie. I volontari saranno poi invitati a far parte di una social community, dove conoscersi, scambiarsi informazioni, consigli e ricevere da parte dell’Amministrazione tutti gli aggiornamenti utili. Per maggiori informazioni si può visitare il sito del Csv.
Cosa ne penseranno di questo progetto tutti coloro che si sono battuti contro il volontariato ad Expo?
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