Milano -
Il messaggio principale veicolato dal corso è che il marketing in questi settori ha il compito principale di trasformare la creatività in valore per i clienti, attraverso l’esperienza dei prodotti, dei servizi e delle marche.
In questo senso si sono inseriti perfettamente l’intervento dei due direttori artistici del teatro, che da diversi anni si dedicano con attenzione particolare a costruire un dialogo con il pubblico, e la descrizione del nuovo modello gestionale sostenuto dall’Accademia dei Filodrammatici presentato dalla direzione organizzativa.
Bruno Fornasari e Tommaso Amadio hanno parlato agli studenti della loro visione di marketing teatrale apportando come esempio l’ideazione della campagna promozionale di lancio della stagione 2014/2015 e, più in generale, le modalità di comunicazione e coinvolgimento del pubblico che il Teatro adotta allo scopo di rendere le persone che frequentano la sala non solo fruitori passivi, ma veri protagonisti del “vivere teatrale”.
Modello esemplare di trasformazione di creatività in valore per il cliente, presentato dai due direttori artistici, è FRESH EYES: un progetto che, nato la scorsa stagione, ha come obiettivo quello di sviluppare ulteriormente il dialogo tra spettatori e artisti, dando la possibilità a un gruppo scelto di persone di partecipare alla fase finale di allestimento di uno spettacolo. Il contributo di questo gruppo ristretto di spettatori, accuratamente selezionati per rappresentare una platea più ampia, è quello di fornire riflessioni e commenti sulla messa in scena che saranno poi parte del processo di finalizzazione dello spettacolo.
Il Teatro Filodrammatici testa così la propria proposta artistica al fine di mantenere un costante equilibrio tra innovazione espressiva e chiarezza della comunicazione.
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Teatro Filodrammatici ed è stato inizialmente pubblicato su www.teatrofilodrammatici.eu. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.
