Nel Padiglione degli Stati Uniti di Expo, grazie al contest Feeding the Accelerator, sono state premiate le migliori 10 start up a tema cibo e 4 di loro sono Made in Italy!
Sono tecnologiche, innovative e legate al tema di Expo ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’; sono le 10 start up che hanno ricevuto nel Padiglione Usa di Expo il premio della società americano-svedese AtelierSlice e Microsoft. Tutte le 10 start up premiate, a modo loro, hanno trovato il modo di produrre, consumare e rappresentare il cibo nel mondo in modo ecosostenibile e spesso con un notevole risparmio sui costi. Eccole!
- GreenOnyx : è israeliana e ha ideato un sistema per coltivare un super vegetale: Khai-nam, che potrebbe diventare il cibo del futuro.
- Ignitia: E’ una start up americano-svedese che fornisce previsioni del meteo giornaliere, volte a condizionare le decisioni degli agricoltori dell’Africa Occidentale.
- Cookboth: è anglo-spagnola e ha ideato un sistema di autopubblicazione di ricettari, condividibili sia da chef professionisti che da amatori.
- Foodtrace: E’ una piattaforma che consente ad agricoltori e venditori all’ingrosso di essere più efficienti nel sistema di vendita e ai clienti di ottenere informazioni più dettagliate.
- Urban Pastoral: la start up lavora con l’obiettivo di aiutare le imprese agricole e alimentari a sviluppare ambienti sostenibili. Per loro il cibo è un mezzo per trasformare la società , l’economia e l’ambiente.
E poi ci sono le start up italiane!
- Microvita: è una startup, il cui principale obiettivo è un’alimentazione animale sostenibile; usa le mosche per trasformare i prodotti organici in cibo per animali domestici.
- Pnat: Punta a nuovi modelli di agricoltura; per questo ha creato delle innovative piattaforme galleggianti, grazie alle quali ci si può orientare verso nuove forme di coltivazione intensiva e anche purificare l’acqua con l’energia solare.
- Ice Dreams: E’ forse la start up italiana più golosa tra le 10: il suo obiettivo è fare gelati buoni, senza additivi artificiali e usando al posto di latte e uova l’acqua. E’ già quasi pronta per aprire il primo flagship store a Milano, dove tutti potranno gustarsi un buon gelato, anche i vegani o i celiaci. Inoltre vengono utilizzati ingredienti locali, di stagione e anche quei frutti un po’ bruttini esteticamente, ma non per questo meno buoni. I gelati di Ice Dreams puntano ad essere gustosi, ma anche ecosostenibili.
- Kalulu: è un social network molto particolare: in questa realtà virtuale i consumatori potranno contattare direttamente gli agricoltori. Rispetta totalmente la mission di Expo: grazie a questo social network si possono risparmiare oltre 50 tonnellate di CO2, spese di trasporto e imballaggi, perché gli ordini vengono accumulati. Questa start up, ideata e autofinanziata da Emanuel Sabene, Giorgio Scrocca e Domenico Angilletta, è già attiva da un anno a Milano e Roma; gli agricoltori presenti sono spesso bio, gli utenti che utilizzano questa community già 20.00, i quali hanno effettuato più di 10.000 ordini. Le due parti si ‘parlano’, danno la loro valutazione e commentano.
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