Quando Milano si è aggiudicata l’Expo molti hanno subito pensato alle possibilità di lavoro che un evento del genere avrebbe portato. Poi sono arrivate le prime delusioni e le dure contestazioni quando si è parlato di volontariato.
A pochi mesi dall’inizio dell’Esposizione Universale sono improvvisamente piovute dal cielo migliaia di occasioni di lavoro e ManPower, l’agenzia che si è aggiudicata la gara per reclutare, selezionare e formare le persone che lavoreranno durante la kermesse, ha reso noti dei dati interessanti.
Io non lavoro gratis per Expo
Come hanno dichiarato anche i sindacati, sono 5.000 i posti di lavoro e, tralasciando per un momento la loro preoccupazione in merito ai contratti poco regolari che alcuni padiglioni stranieri potrebbero offrire, sono pervenute a Manpower ben 200 mila candidature per lavorare ad Expo.
L’agenzia sta effettuando una media di 250 colloqui al giorno e i numeri potrebbero anche salire con l’avvicinarsi di Expo. Il 72% dei candidati proviene dal Nord Italia, il 18% da Sud e l’8% dal Centro. Le donne che cercano lavoro sono più degli uomini: il 60% e per lo più si tratta di giovani tra i 18 e i 30 anni, il 22% ha meno di 45 anni e solo il 5,7% dei candidati e candidate è over 45. Il 78% sono italiani e italiane, mentre sono il 22% sono stranieri o straniere. A quanto sembra i contratti di lavoro offerti sono regolari, seppur ovviamente a tempo determinato o per somministrazione, con uno stipendio in linea con il mercato attuale, che parte da 1.100 euro al mese. Le posizioni più richieste riguardano principalmente il settore del turismo: si cercano dunque traduttori, interpreti e persone che si occupino dell’accoglienza nei padiglioni, hotel oppure personale che lavori nella ristorazione.
Quanti cercano lavoro ad Expo?
Ma come si arriva ad ottenere un posto di lavoro ad Expo? Prima di tutto occorre fare un esame sul web, poi, passata la selezione, sono previste prove dal vivo individuali e collettive ed infine un colloquio finale. Anche se i candidati non dovessero essere ritenuti idonei per una determinata posizione o se non dovessero passare il test, potrebbero essere richiamati da ManPower per un altro lavoro durante o dopo Expo.
L’Esposizione Universale sembrerebbe dunque un’occasione d’oro per trovare lavoro e, in particolare, per il futuro dei giovani ma, come si suol dire, non è tutto d’oro quello che luccica viste le proteste dei mesi scorsi e l’attacco da parte dei sindacati. Di certo c’è che monitoreremo la situazione.
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