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Martedì 14 Maggio 2024
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La Statale si “prenderà” l’area Expo?

Milano -
statale

Dopo il flop dell’asta di novembre, forse ci sono buone notizie per l’area Expo: una volta finita la manifestazione potrebbe diventare una nuova Città Studi! L’Università Statale di Milano potrebbe trasferire le facoltà di veterinaria, chimica, fisica, scienze, informatica e agraria a Rho. Roberto Maroni, ex studente della Statale, ha già espresso il suo consenso.

Finita l’Esposizione Universale c’è dunque la possibilità che il sito Expo si trasformi in un campus universitario, un nuovo polo dedicato alla ricerca avanzata e all’informatica. 18 mila persone tra studenti, professori e personale si potrebbero trasferire da Città Studi a Rho e godere di una superficie di 200 mila metri quadri. L’idea è di costruire anche impianti sportivi, auditorium e residenze. In questo modo, inoltre, gli spazi verdi sarebbero sfruttati in uno dei modi migliori. I costi si aggirerebbero intorno ai 400 milioni, una cifra sicuramente alta che potrebbe essere coperta solo in parte vendendo la storica area attuale di Città Studi.

A Milano l’Università Statale manterrebbe invece la sede di Festa del Perdono.

Per coprire tutti i costi è possibile che una parte possa essere anticipata della Cassa Depositi e Prestiti e un’altra dalla Bei, la Banca europea d’investimenti. Mancherebbero ancora i 340 milioni, richiesti da Arexpo (società proprietaria dei terreni), come ingresso al bando. Il costo forse è un po’ troppo alto, come ha dichiarato Marco Cabassi, uno degli ex proprietari di quel terreno: “Li hanno pagati poco più di centoventi milioni e hanno triplicato il prezzo di vendita, neanche il privato più scaltro riuscirebbe a fare tanto..”.

Nei corridoi della Statale si sta prendendo in esame la proposta e molti sono a favore, soprattutto pensando ai giovani, che forse sono proprio  l’”Energia della Vita”, tanto declamata dal claim di Expo. Le difficoltà riguardano, come spesso accade, le questioni burocratiche ed economiche, che potrebbero essere superate se tutte le figure coinvolte in questo progetto pensassero più alla collettività e al futuro della ricerca che agli aspetti materiali imminenti.

Maroni vorrebbe che l’area Expo andasse alla Statale di Milano

Il nuovo bando per decidere a chi assegnare l’area Expo dovrebbe uscire entro la prossima estate, probabilmente a giugno. Chi valuterà le proposte sono gli azionisti di Arexpo, quindi il Comune di Milano e Regione Lombardia, che sono i principali soci, poi la Fondazione Fiera Milano, la Provincia di Milano e il Comune di Rho. Della gara se ne sta occupando Ada Lucia de Cesaris, vicesindaco e assessore all’urbanistica, mentre l’ok finale dovrà essere dato dall’Amministrazione Comunale.

Se la richiesta rimanesse quella di 340 milioni (ed è molto probabile al momento), c’è la possibilità che l’asta decada di nuovo e che il sito  Expo resti deserto. D’altra parte lo stesso Roberto Maroni, ha dichiarato: “Lo dico da ex studente della Statale, oltre che da amministratore dei lombardi. Portare sulle aree di Expo la nostra università è un’ottima soluzione. Per quanto riguarda il costo dell’operazione posso già dire che la Regione, nel caso di questa funzione, non pretenderebbe la restituzione dei soldi che ha messo per acquisire i terreni all’interno della società Arexpo”.

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da MilanoExpo2015.it . ed è stato inizialmente pubblicato su www.milanoexpo2015.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Milano OnLine]

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