A metà gennaio era stato pubblicato il bilancio di sostenibilità , poi improvvisamente è scomparso dalla sito ufficiale dell’Expo.
Due giorni fa, improvvisamente (o forse sollecitato da una richiesta dei media), è ricomparso sotto forma di un tweet di Expo che, in pratica, informava che “La sezione sostenibilità ha ora visibilità in homepage”. Quella di Milano è la prima Esposizione Universale che mostra un bilancio di sostenibilità , oltretutto molto dettagliato, con le somme versate da ogni sponsor della manifestazione e con l’elenco dei loro impegni presi in vista di Expo.
Il bilancio di sostenibilità è un esempio di trasparenza troppo importante che va pubblicato. Manca qualche azienda, ma le principali ci sono. Ecco i dati così come li ha riportati il sito di Formiche.
Accenture                     33 milioni
Enel Distribuzione       27 milioni + Enel Sole 6,65 milioni
FCA (Fiat) e Cnh            35,39 milioni
Intesa Sanpaolo           23,1 mln cash + Valore servizi 10,53 mln
Samsung                       27,29 milioni
Selex (Finmeccanica)Â Â Â 15,8 milioni
Tim                                10 mln cash + Valore servizi 32,1 mln
Coop                              11,63 milioni
Ferrovie dello Stato      5,43 milioni
Birra Moretti                 6,03 milioni
Came                             4,82 milioni
Cisco                              5 milioni
Coca Cola                       6 milioni
Eni                                  9 milioni
Eutelsat                          5,8 milioni
Fiera Milano                  3 milioni
Illy Caffè                         4,75 milioni
San Pellegrino               5 milioni
Mancano per la verità solo alcuni sponsor: Eithad, Ferero, Alitalia, Msc, Regione Siciliana, Manpower e Technogym. Chissà allora se verrà presto aggiornata la sezione sostenibilità sul sito ufficiale di Expo.
DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da MilanoExpo2015.it . ed è stato inizialmente pubblicato su www.milanoexpo2015.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.