I visitatori di Expo amanti dello shopping possono acquistare prodotti interessanti non solo a Milano, ma anche direttamente all’interno del sito espositivo. In città possono godere degli ultimi saldi, mentre all’Esposizione Universale possono trovare oggetti di artigianato locale, monili, profumi, tappeti e gadget.
A Milano, grazie ad Expo, il mese di giugno è stato molto proficuo: la città della moda non ha tradito le aspettative dei turisti amanti dello shopping, infatti nel capoluogo lombardo, rispetto allo stesso periodo del 2014, c’è stato un aumento degli acquisti del 10%, in particolare per quanto riguarda i negozi di lusso. I visitatori stranieri, in primis cinesi, russi, americani, thailandesi e cittadini di Hong Kong, hanno speso in media 1.065 euro.
E’ vero, a Milano ci sono i saldi e la moda attira molti turisti, ma ci si può divertire a fare shopping anche sul sito di Expo.
- Marocco – Si possono trovare oltre ad olio d’oliva e datteri, anche sapone nero, recipienti per il cous cous, tovaglie, stole, sciarpe e prodotti di bellezza.
- Russia – Si possono acquistare le tradizionali matrioske dipinte a mano, bicchierini per la vodka, la preziosa ambra di Kaliningrad e le statuette di avorio della Chukotka.
- Afghanistan – Qui, oltre a fare un viaggio tra le spezie, si trovano anche bracciali, collane e lapislazzuli
- Palestina– I visitatori, durante il loro giro di shopping saranno catturati da un intenso profumo di olivo e potranno comprare prodotti di bellezza del Mar Morto, rosari, presepi e tazze dipinte a mano.
- Brasile – Gli amanti dello shopping troveranno scatoline portagioie, borsette, vestite e stole.
- Colombia – Si possono acquistare orecchini, portachiavi, borse fatte a mano e cucite con cotone e lana vergine, amache, i Sombrero Vueltiao, che sono cappelli cuciti a mano con fibra di canna, diffusi nella zona di Zenú ( Nel nord della Colombia)  e infine un modellino di Chiva: il mezzo di trasporto che si usa nelle zone rurali dello Stato e che è realizzato in ceramica, anche in questo caso dipinta a mano.
- Cambogia – Si trovano oggetti di artigianato in legno, porcellana e bambù, ma anche bracciali, borse e stoffe.
- Corea del Nord – Gli amanti del beauty potranno acquistare maschere di bellezza e infusi a base di ginseng, poi si trovano anche libri, francobolli del regime e bamboline tradizionali colorate.
- Messico – Si può acquistare Tequila e il Mezcal: un’acquavite che si ottiene dalla distillazione del succo di agave fermentato .
E ancora in Madagascar è protagonista la vaniglia, in Tanzania sono tipici oltre alla vaniglia,  i chiodi di garofano, gli anacardi, il caffè e il the, in Kazakistan si possono comprare pantofole coloratissime, in Eritrea cestini di vimini, al Padiglione della Coca Cola vari gadget: bijoux, vestiti, seggiole, cappellini, borse e porta ipad. Poi ad Expo c’è anche Cascina Triulza che in uno spazio di 700 metri quadri propone ai visitatori un mercato incentrato sul consumo consapevole e di qualità . Qui si riuniscono i piccoli produttori di tutto il mondo che sono concordi nel vendere prodotti che rispettano l’ambiente. Troviamo l’artigianato senegalese, the, caffè e manufatti indiani, tappeti, voliere, saponi e la nota rosa del deserto tunisina e molti altri prodotti.
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