Il Padiglione di Expo dedicato al vino: ‘Vino, a taste of Italy’ è di nuovo fonte di polemica. Prima è stato boicottato dai più prestigiosi produttori vitivinicoli (quelli che producono il Barolo, il Brunello di Montalcino e il Barbaresco) per i costi elevati di affitto, e ora è addirittura accusato di violare la legge contro i minori. Il Padiglione del vino è stato infatti pensato per essere a misura di bambino, con l’obiettivo, pare, d’insegnare alle nuove generazioni una storia, una tradizione tipica italiana ed iniziarle al gusto. Molte associazioni però vorrebbero invitare gli organizzatori di Expo a bloccare questa iniziativa, perché a loro parere inizierebbe i bambini non al gusto, ma ad un possibile abuso di alcol!
Bambini in visita al Padiglione del vino di Expo
Ian d’Agata, direttore scientifico della Vinitaly International Academy, riguardo al Padiglione del vino a misura di bambino, ha affermato: “Vogliamo parlare ai bambini perché il vino fa parte dell’identità culturale del nostro Paese, delle nostre famiglie. Spiegheremo nel Padiglione che l’uso moderato del vino è salutare”. Per raccontare la storia del vino, saranno esposte su teche a misura di bambino, coppe, anfore e altri reperti provenienti dal Museo di Lungarotti in Umbria. Luigi Veronelli, il celebre enologo, cuoco, gastronomo e scrittore italiano, scomparso nel 2004, raccontava che qualche generazione fa il vino era sempre presente a tavola e i genitori lo facevano assaggiare ai figli. Suo padre gli aveva messo in mano il primo bicchierino di vino a 9 anni, dopo la Prima Comunione e gli aveva detto: “Prima guarda il colore, poi senti i profumi, poi tienilo in bocca, perché ogni vino ha un suo racconto”.Â
Negli ultimi decenni pare che il consumo del ‘nettare degli dei’ si sia dimezzato, gli adolescenti non gustano il vino, ma iniziano da subito a consumare alcolici di pessima qualità . Il Padiglione di Expo è stato invece pensato come un percorso per insegnare ad adulti e bambini la storia del vino, partendo dalla vendemmia; sono previsti video, immagini e giochi interattivi per coinvolgere i più piccoli.
Adolescente ubriaca
Secondo però Aniello Baselice, presidente dell’Aicat (Associazione no profit che riunisce oltre 2000 Club Alcologici Territoriali in tutta Italia) quest’iniziativa è: “Un’operazione di disinformazione e di manipolazione culturale che contrasta con i principi e le evidenze scientifiche condivise a livello internazionale e poste a fondamento dei programmi di prevenzione approvati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità ) e dall’Unione Europea. Questa iniziativa  risponde semplicemente a una logica di marketing economico che intende frenare il trend negativo del mercato del vino, legato al crollo dei consumi, con un evidente intento di affiliazione o di fidelizzazione di futuri consumatori che contravviene ai principi della tutela dei minori”. Per Aicat il Padiglione del Vino a misura di bambino viola la legge 125/2001, oltre alla Carta Europea sull’alcol. Baselice ha dunque lanciato un appello rivolto ad enti e associazioni che tutelano i minori, invitandoli ad aiutarlo a boicottare questa iniziativa, interpellando gli stessi organizzatori di Expo. Ha dunque aggiunto: “Vogliamo sollecitare il Governo, nelle persone del Presidente del Consiglio e del Ministro della perché siano garantiti il rispetto della legalità e della salute dei minori di fronte al rischio di iniziazione al consumo di una sostanza riconosciuta come tossica e psicoattiva”.
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