Grazie all’indagine del Fatto Quotidiano abbiamo appurato che i numeri dei visitatori ad Expo non tornano: potrebbero essere molti meno di quelli annunciati dal Commissario Giuseppe Sala. Se i visitatori sono meno, anche i soldi che entrano sono meno. Ma allora chi guadagna da questo Expo? I ristoratori e gli albergatori si lamentano, invece sembrano essere piuttosto soddisfatti tassisti ed escort.
Da un’inchiesta del Giornale scopriamo infatti che gli albergatori (a parte qualcuno, forse perché hanno aumentato un po’ i prezzi), non hanno per ora avuto i risultati sperati. Al contrario i proprietari di bed and breakfast e coloro che hanno affittato stanze e appartamenti su airbnb sono piuttosto soddisfatti, dato che a giugno e luglio molti più turisti hanno soggiornato nelle loro strutture; del resto pochi di loro hanno aumentato le tariffe.
Dei ristoratori ci siamo già occupati in passato; molti di loro sono indignati perché invece di registrare un incremento delle presenze durante Expo, hanno perso dei clienti. Il biglietto serale a 5 euro ha fatto gola a molti milanesi e turisti, i quali hanno preferito cenare nel ‘più grande ristorante del mondo’ piuttosto che a Milano. Le zone della Movida, sono state meno toccate, ma in generale i ristoratori invece di guadagnare ci hanno perso, dato che hanno assunto personale extra, prevedendo un maggior flusso di clienti ai loro tavoli.
Sorprendentemente, nonostante sia stato incentivato l’utilizzo dei mezzi pubblici per raggiungere la kermesse, in molti hanno scelto di recarsi ad Expo in taxi. I tassisti infatti, dopo la battaglia con Uber, sembra abbiano guadagnato, grazie all’Esposizione Universale, il 16% in più rispetto al 2014.
Chi però ha fatto il botto grazie ad Expo, ed era forse abbastanza prevedibile, sono le escort. Navigando tra gli annunci erotici in Rete, l’investigatrice Klara Mrnau ha dichiarato che, in occasione della kermesse, sono arrivate a Milano dalle 15 alle 30 mila prostitute, quindi più di quelle previste prima che Expo iniziasse. Oltre a quelle arrivate per l’occasione ci sono anche le autoctone che, se non sono milanesi di origini, lo sono ormai di fatto e il territorio lo conoscono molto bene. Il sesso, lo aveva detto Irina, l’escort che abbiamo intervistato qualche mese fa, è difficile che conosca momenti di crisi e le persone risparmiano su tutto, ma non tra le lenzuola.
Russe, brasiliane e italiane hanno dichiarato a Il Giornale di essere soddisfatte di quanto hanno guadagnato a giugno e luglio; è quindi evidente che molti turisti abbiano scelto di abbinare alla gita ad Expo e ai monumenti principali di Milano, una o più ore di evasione con qualche escort.
Irina ci aveva rivelato di guadagnare 500 euro in mezza giornata; le escort in media guadagnano 100 euro a prestazione e solitamente non ne fanno meno di 5 al giorno. I calcoli si fanno presto: un’escort può guadagnare anche 15.000 euro al mese in nero e senza lavorare troppo; naturalmente nei momenti di maggiore afflusso, come nel caso di Expo, queste cifre possono anche aumentare. La loro attività , indirettamente fa guadagnare anche le farmacie che vendono i profilattici, i sexy shop, gli hotel e le agenzie che gestiscono siti di annunci e che in media si fanno pagare da ognuna delle escort dalle 250 alle 1000 euro al mese. Expo sta dunque ‘andando a puttane’?
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