Expo ha ormai aperto i battenti da quasi una settimana e, anche se non è ancora tutto pronto, molti milanesi e turisti hanno già visitato il Sito Espositivo. Alcuni di loro hanno però dovuto lasciare a casa i loro amici animali: visitando il sito ufficiale di Expo si legge, nella sezione ‘domande e risposte’, la specifica per cui possono entrare all’Esposizione Universale solo i cani guida per non vedenti oppure quelli da compagnia per coloro che hanno altri problemi medici. Non solo: nemmeno all’esterno del Sito Espositivo sono previste aree predisposte per poter lasciare i propri amici a quattro zampe durante la visita.
Expo è quindi pets friendly? Ne abbiamo parlato con Fabio Ferrari, dell’Associazione culturale no profit Mylandog.
Fabio Ferrari di Mylandog
Che cos’è Mylandog e quando nasce?
“MyLanDog è una associazione no profit che promuove una nuova cultura della vita a sei zampe in città, contribuendo a fare di Milano un modello di metropoli ‘dog welcome’. È nata due anni fa con l’obiettivo di creare occasioni d’incontro e scambio tra proprietari di cani al di fuori delle solite aree. Il nostro fine è ‘conquistare’ gli spazi della città, rendendoli accessibili e trasformandoli in opportunità per chi condivide la propria vita con un cane. Desideriamo anche creare occasioni di incontro, di scambio, di formazione, di svago, d’informazione. My LanDog si prefigge il compito di divulgare la difesa e la tutela dei diritti e del benessere degli animali, sostenendo e promuovendo campagne di sensibilizzazione”.
Mylandog: associazione no profit
Come si inserisce la sua associazione nel contesto Expo?
“Mylandog ha voluto interpretare il tema di Expo estendendolo anche ai compagni a quattro zampe. Grazie all’impegno dei nostri volontari, abbiamo triplicato gli sforzi per diventare un punto di riferimento per tutti quelli che saranno a Milano, nei prossimi mesi, con i loro cani. Abbiamo così dato vita a un fitto calendario di eventi di svago, di scoperta del territorio, ma anche di formazione e informazione. Ci saranno serate tutte rigorosamente a sei zampe, aperitivi e cene con chef per bipedi e quadrupedi, passeggiate nel Parco del Ticino con degustazione di prodotti tipici in selezionate cascine della zona e, per tutta l’estate, l’ormai tradizionale appuntamento a Cascina Bellaria dove tra aperitivi, giochi e incontri con professionisti del mondo pet, cercheremo di rinfrescare dalla calura i tanti amici a due e quattro zampe che rimarranno a Milano”.
Per l’onorevola Brambilla non far entrare gli animali ad Expo e un occasione perduta
Visitando il sito ufficiale di Expo, pare che l’organizzazione non abbia pensato molto agli amici a quattro zampe. Lei ha notizie in merito? La vostra associazione ha ideato un progetto a questo riguardo?
“Mylandog si era fatta promotrice, presso i Tavoli Expo, di un progetto che potesse trasformare la città da ‘dog fiendly’ a ‘dog welcome’, garantendo una struttura di accoglienza qualificata, proprio adiacente il Sito Espositivo, per i cani che accompagneranno molti visitatori. Il progetto è stato molto apprezzato e, grazie alle buone relazioni costruite nel settore, avevamo individuato partner e location. I tempi stretti tuttavia non hanno permesso alle Istituzioni di aderire con forza al nostro progetto e non hanno consentito a noi di risolvere agevolmente alcuni rallentamenti burocratici che hanno impedito di finalizzare il progetto. Peccato, perché continuiamo ad essere convinti che la disponibilità di quel servizio proprio in prossimità di Expo sarebbe stato il segnale di una cultura della vita a sei zampe competitiva con le grandi metropoli internazionali”.
E a Milano? Dove possono andare i turisti con cane a seguito durante Expo?
“In primis ai nostri eventi, presenti nel calendario Expo in città e sui nostri social. Chi vuole esplorare anche i dintorni della città e le bellezze della nostra Regione, ci sono interessanti indicazioni sul sito delle nostre amiche di Network da cani. Stiamo, inoltre, predisponendo una piccola ‘chicca’: un tour a sei zampe della città by night, guidato dagli occhi di un milanese doc… Chi ci seguirà, avrà presto i dettagli.”
Cosa ne pensa in generale di Expo e più in particolare dal punto di vista degli animali e dei cani? Expo è pets friendly secondo lei?
“Fin dall’inizio noi non si siamo scandalizzati per il divieto d’ingresso dei cani ad Expo. Innanzi tutto rispettiamo il regolamento di Expo, che è internazionale e valido sempre e ovunque. Non dimentichiamo poi che ambienti affollati, rumorosi, pieni di sollecitazioni non giovano al benessere del cane. Tuttavia, non aver calcolato la possibilità di offrire ai cani e alle loro famiglie un’alternativa comoda, ragionata e professionalmente qualificata, credo sia stata un’occasione persa”.
Cosa rimarrà dei suoi progetti ideati per Expo a Milano, finita l’Esposizione?
“Mylandog non nasce per Expo, ma è stata da sempre una associazione per Milano. I nostri progetti guardano già al dopo Esposizione. Expo è un’occasione unica per fare emergere le energie nascoste di questa città e sono queste energie il lascito più prezioso per Milano”.
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