Secondo un documento riservato dei Servizi di Sicurezza, che a questo punto tanto riservato non è più: pare che il 1 maggio, giorno di apertura dell’Esposizione Universale, vari gruppi No Expo stiano organizzando, come riportato su Repubblica, “Una mobilitazione antagonista di massa con capacità di interdizione e di danneggiamento 10 volte superiore a quella del G8 2001 di Genova”.
Sembra che da tutto il mondo si stiano incontrando sul web per organizzare un raduno epocale, un maxi corteo al quale dovrebbero aderire un numero spropositato di militanti anticapitalisti pronti a scagliarsi contro Expo. Il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca è intervenuto dopo che vari quotidiani e siti hanno lanciato l’allarme sicurezza e ha dichiarato: “Non risulta assolutamente alcun allarme particolare su questa vicenda. Ciò non toglie che il prefetto e i vertici di polizia terranno la guardia altissima e stanno lavorando assiduamente su tutte le problematiche legate alla sicurezza Expo. Tutto ciò non va a scapito dell’attività della prefettura contro la criminalità organizzata che continuerà con rinnovato vigore. “
Il Prefetto Tronca dice nessun allarme
Dal momento in cui, nel 2008, il Bureau International des Expositions ha assegnato Expo 2015 a Milano, l’Intelligence ha iniziato a tenere d’occhio tutti i gruppi che sono contro all’Esposizione Universale. Ora si teme un’”invasione” per nulla pacifica da parte di migliaia di militanti di tutto il mondo proprio il giorno dell’inaugurazione della kermesse, quando si attendono oltre 100 capi di Stato a Milano. A Genova sono stati ricevuti solo 8 personaggi politici di spicco ed è successo quel che è successo; ecco perché è stato lanciato l’allarme sicurezza.
Come ha riportato Paolo Berizzi su Repubblica, è stata avviata un’indagine di prevenzione: i detective si sono messi in contatto con le polizia di una dozzina di Paesi con l’obiettivo di scovare informazioni riguardo all’attività dei vari gruppi militanti d’ispirazione No Global. Per ora non c’è niente di ufficiale, stanno solo tenendo d’occhio i gruppi che ritengono più pericolosi, il cosidetto “Blocco nero”: i riot inglesi, scandinavi e tedeschi, i casseur francesi, i ribelli greci, gli indignati spagnoli, ma anche gli anarco insurrezionalisti italiani e i No Tav. Il 1 Maggio è già previsto il tradizionale corteo dei centri sociali: la My Day Parade, ma riguardo a questa possibile insurrezione epocale non si sa niente e i No Expo non hanno detto nulla in proposito alla Questura di Milano.
Per la sicurezza dei turisti, dei visitatori e dei capi di Stato, l’area di Expo sarà controllata da 2500 telecamere e sarà resa invalicabile da una recinzione alta 3 metri. Nelle zone più a rischio saranno previsti più agenti, ma se il maxi corteo dovesse davvero avere luogo, non è ancora dato sapere da dove potrebbe partire.
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