Dopo essere sbarcati a Malpensa e in seguito ai doverosi controlli, come da programma, gli insetti di Expo sono giunti finalmente al Future Food District, il supermercato del futuro. Per il momento non si possono né mangiare, né acquistare: sono sigillati in una teca chiusa a chiave, ma incuriosiscono quelle confezioni che sembrano contenere albicocche essiccate e invece racchiudono al loro interno scarafaggi.
Gli insetti sono ricchi di proteine, di valori nutritivi, garantiscono un minore impatto ambientale e, secondo qualcuno, potrebbero in futuro sostituire i piatti a base di carne e di pesce. In Italia non sono ancora permessi (e infatti il citato esperimento alla Sidreria è fallito) ma in Danimarca, nel prestigioso ristorante Noma di Copengahen, lo chef René Redzepi prepara da alcuni anni piatti a base di insetti, che oltretutto costano carissimi; anche nei supermercati francesi si sono visti negli scaffali cioccolatini ricoperti da insetti e snack a base di cavallette, vermi e grilli, a prezzi esorbitanti (dai 12 ai 20 euro a confezione)!
Gli scorpioni alla vodka sono giunti ad Expo!
Insomma due miliardi di persone nel mondo li mangiano, ma in Italia, almeno al momento, gli insetti li possiamo solo vedere: appaiono delle bustine di ‘Crispy Giant Grasshoppers’, dove sono contenuti scarafaggi, piatti di cavallette su un letto d’insalata, scorpioni alla vodka per le serate social, ‘Bacherozzi d’acqua giganti in salsa di peperoncino’, kebab di vermi, sacchetti contenenti grilli, per chi è a dieta, termiti volanti e per le cene speciali le larve del bambù.
Un panino a base d’insetti! In Italia forse in futuro!
Gli insetti di Expo sono stati forniti dalla Società Umanitaria, con l’obiettivo di far riflettere, in un’occasione come l’Esposizione Universale, su quali potrebbero essere quegli alimenti per sfamare in futuro le popolazioni di tutto il mondo. L’Umanitaria ha infatti affermato in proposito: “L’allevamento e il consumo di insetti commestibili sono una delle vie da percorrere per nutrire il Pianeta, una risposta concreta, accessibile e sostenibile per ridurre la fame nel mondo, salvare la Terra e garantire un futuro alle nuove generazioni”.
Sono arrivati gli insetti al Future Food District di Expo!
I vermi di bambù saranno dunque il nuovo sushi e i ‘Bacherozzi d’acqua giganti in salsa di peperoncino’, il nuovo tonno in scatola? Staremo a vedere!
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