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Cadaveri veri in mostra ad Expo: la proposta

Milano -
cadaveri expo mostra

L’azienda che organizza la scioccante mostra Real Bodies (tutt’ora in corso a Jesolo), di cui il testimonial è il noto conduttore Alessandro Cecchi Paone, ha proposto alla società Expo di sistemare durante la kermesse otto cadaveri veri all’interno del Padiglione Italia, quindi in mezzo agli stand di cibo.

 

Non è un’altra delle originali idee di Expo per attirare più visitatori, anzi la proposta non è ancora stata approvata. L’obiettivo degli organizzatori di Real Bodies Exposition, dove vengono mostrati appunto cadaveri sani, ma anche malati e organi umani plastinati, è quello di invitare ad un’alimentazione sana, mostrando cosa succede al nostro corpo se non si fa attività fisica e non si mangia bene.

 

La mostra, dall’inaugurazione del 26 dicembre fino ad oggi, ha fatto una “strage” tra i visitatori: più di 50 persone provenienti da tutta Italia sono svenute davanti ad alcuni cadaveri particolarmente impressionanti. Una ragazza di 17 anni incinta si è invece ‘redenta’ dopo aver visto una donna plastinata incinta, morta qualche mese prima  della mostra, senza poter dare alla luce suo figlio: terminata la mostra ha chiamato la zia, che aveva invitato lei e il fidanzatino a vedere Real Bodies prima di portarla dal ginecologo, e le ha detto che non avrebbe più abortito. Qualche tempo prima invece una donna di 34 anni all’ottavo mese di gravidanza era svenuta dopo aver visto lo stesso cadavere di donna.

Il cadavere di un morto per fumo che ha fatto svenire un ex tabagista

Un motociclista di circa 50 anni, ex tabagista incallito, ha invece avuto un malore dopo aver visto il cadavere plastinato di un uomo deceduto per cancro dovuto al fumo. Insomma la mostra non passa giorno che non susciti forti emozioni e polemiche: un’insegnante di una scuola per estetiste di Milano, dopo che sette delle sue studentesse sono svenute davanti ad alcuni cadaveri particolarmente traumatizzanti, ha protestato contro l’organizzazione dicendo: “Dovreste vietare ai minori le sale più impressionanti oppure rimborsare il costo del biglietto d’ingresso a chi sta male. Se non provvedete scriverò al sindaco di Jesolo”. Dopo un’accesa discussione, gli organizzatori si sono difesi dicendo che ci sono degli appositi cartelli che segnalano le aree più d’impatto e hanno poi aggiunto: “Facciamo presente che nel sito è spiegato bene di che tipo di mostra si tratta. Inoltre a visitare Real Bodies vengono spesso e volentieri scolaresche delle scuole primarie e bambini con famiglie e raramente succede loro qualcosa. Anzi, alcune volte, i bambini, quando sono stimolati dagli insegnanti, sono i più curiosi ed attenti verso l’anatomia umana e la salute”. 

Dopo che dei quarantasei trentini che hanno visitato la mostra quasi la metà o si è sentita male, o è uscita protestando e pensando di rivolgersi ad un legale per chiedere un rimborso, gli organizzatori li hanno invitati ad una visita guidata dal testimonial Alessandro Cecchi Paone e hanno anche pensato, per evitare altri problemi, di effettuare all’ingresso un questionario per misurare il grado di suggestionabilità dei visitatori.

Uno dei cadaveri della mostra Real Bodies di Jesolo

Dopo queste non proprio rassicuranti premesse, ma che forse incuriosiranno gli utenti, ora gli organizzatori della mostra hanno pensato di portare alcuni dei cadaveri di Real Bodies ad Expo per mostrare gli effetti  che una cattiva alimentazione può avere sul nostro corpo. Mauro Rigoni, responsabile per l’Europa di Real Bodies, ha infatti affermato: “Il nostro obiettivo  è mostrare al mondo l’importanza di un’alimentazione sana e corretta attraverso il raffronto visivo diretto fra come si presentano i corpi e gli organi sani e i loro corrispondenti deformati da tumori o colpiti da ictus, infarto, arteriosclerosi ed altre patologie gravi direttamente correlate alla sbagliata nutrizione ed ai dannosi stili di vita”.

L’idea degli organizzatori è preparare la mostra per Expo in uno stand di circa 250 mq a forma di stomaco in scala 1:1250. All’interno vorrebbero inserire corpi rappresentativi quali, fra gli altri, il Discobolo, il Culturista e l’Uomo Vitruviano di Leonardo, ma anche, come ha aggiunto Rigoni: “Cinque corpi interi deceduti per patologie inerenti alla nutrizione scorretta e tre corpi plastinati di atleti che, all’inverso, con le loro proporzioni ed eleganza, comunicano invece il valore fondamentale di praticare sport connesso al benessere che ne deriva”. Gli organizzatori di Real Bodies hanno pensato per Expo anche ad uno spazio per eventi e convegni riguardo ad alimentazione, salute e forma fisica, dove sarebbero presenti nutrizionisti e medici celebri. Oltre ai cadaveri virtuosi e infetti, vorrebbero anche mostrare gli organi, quindi stomaco, cuore, fegato, apparato digerente, sempre con lo scopo di illustrare come vengano corrosi dalle malattie e da uno stile di vita non sano.

Che cosa deciderà la società Expo a riguardo, dopo il clamore, ma anche la curiosità che sta suscitando la mostra a Jesolo? Sarà disposta ad accogliere dei cadaveri, seppur plastinati e non maleodoranti grazie a degli speciali trattamenti, in mezzo agli stand di cibo del Padiglione Italia e, soprattutto, il personale medico sarà pronto e sollecito all’intervento come avviene quasi quotidianamente a Jesolo durante la mostra di Real Bodies, visti i facili svenimenti?

 

 

 

 

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da MilanoExpo2015.it . ed è stato inizialmente pubblicato su www.milanoexpo2015.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Milano OnLine]

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