Manca poco all’inizio della kermesse più attesa, ma ogni giorno si scoprono nuovi fake! Qualche tempo fa Milano Expo 2015 si è già occupata di biglietti falsi in vendita per l’Esposizione Universale. Era stato il Commissario Giuseppe Sala ad esprimersi: “in Cina c’è stato un tentativo immediato di contraffare i nostri biglietti”. Da subito la macchina Expo era passata al contrattacco preparando biglietti con codice a barre che, dopo essere passato dai sensori agli ingressi della Fiera, verrà bruciato. Evidentemente, però, le contromisure non hanno fermato i “falsificatori”, dato che sono stati scoperti in Rete altri tentativi di contraffazione, con alcuni siti che vendono biglietti per l’Esposizione Universale a prezzi ridotti, ma senza neanche averli!
Lo ha riportato su Repubblica Alessia Gallone: in Italia sono stati segnalati rivenditori che proponevano di prenotare un ingresso ad Expo a prezzi low cost senza averne il diritto, mentre all’estero stanno ancora tentando di contraffare i biglietti. Oltre alla Cina, ci hanno provato anche in Sud America e in alcuni Paesi Europei. Alcuni si sono persino procurati dei certificati di qualifica falsi, con tanto di logo di Expo e firma, per diventare rivenditori ufficiali.
La società Expo si è messa subito in moto: ha creato una task force per scovare i siti che in Rete propongono biglietti falsi, passando al vaglio le segnalazioni di distributori ufficiali, ambasciate, consolati o semplici cittadini.
Piero Galli, manager di Expo incaricato della gestione dell’evento, ha dichiarato: “Chi vende i biglietti al di fuori della rete di distribuzione ufficiale e a condizioni non previste dai contratti commette un illecito. Siamo e saremo fermissimi nel far rispettare in maniera rigorosa tutte le regole”. Oltretutto I falsi ‘bagarini’ cercano di vendere biglietti falsi scontati di pochi euro: da 31 a 25 e da 27 a 21 euro, ma la piccola promozione speciale evidentemente ha fatto gola a molti cittadini e visitatori in cerca di occasioni.
Per ora la macchina Expo sembra aver fermato tutti i rivenditori falsi emettendo delle diffide, ma si sa, la Rete è in continua evoluzione ed è difficile da fermare se vuole fregare il sistema. Chissà se basterà il codice a barre che bruciano agli ingressi o se gli ‘spacciatori’ di biglietti diventeranno più bravi a contraffarli.
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