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Ad Expo sprecano il cibo? Le foto che fanno discutere

Milano -
Cibo buttato fuori dai Padiglioni di Expo

Mentre a Padiglione Italia si è dato il via alla campagna  ‘Io non spreco’  rivolta alle scuole, per sensibilizzare i bambini sul tema dell’alimentazione, su Facebook e Twitter sono girate alcune foto che ritraggono decine di sacchi della spazzatura pieni di cibo, posizionati  poco fuori dallo spazio riservato alla Regione Sardegna, quindi ad un passo dal Padiglione Italia. Sarebbe una contraddizione incentrare l’Esposizione Universale su ‘Nutrire il Pianeta’ e sul diritto al cibo per tutti,  lanciare iniziative contro lo spreco  e poi buttare gli scarti dei Padiglioni. Qualcuno ha scritto che quei sacchi fossero lì per essere raccolti dal Banco Alimentare, per far mangiare i senzatetto e i poveri di Milano. In realtà le cose sembra siano andate leggermente diversamente. Vediamo cos’è successo.

I sacchi della spazzatura pare fossero pieni di pane, non si sa se intatto o meno. Tenendo buona l’ipotesi che fossero in attesa di essere caricati dai furgoni del Banco Alimentare, va sottolineato che l’associazione può recuperare solo il cibo integro, quello che non è stato toccato, mentre gli altri scarti dovrebbero finire in appositi sacchi sigillati, e portati agli inceneritori, perché all’interno di Expo vengono consumati degli ingredienti normalmente vietati in Italia e in Europa(come, ad esempio, gli insetti , i rettili e tutti gli altri alimenti esotici).

All’interno dei sacchi della spazzatura però sembra che non ci fosse altro che pane e a qualcuno è venuto in mente  che alcuni mesi fa, in un’intervista, il Banco Alimentare avesse detto che avrebbe recuperato solo il 40% del cibo non consumato. Ed in molti allora si sono chiesti dove finirà il resto del cibo non consumato dai visitatori di Expo.

L’iniziativa ‘Io non spreco’ è rivolta alle scuole: invita i bambini a portare a casa il cibo che non hanno mangiato in mensa e tenerselo per la merenda oppure regalarlo a qualche bisognoso. Della stessa campagna fa parte anche il progetto ‘Adotta un nonno a pranzo’: grazie a quest’iniziativa 250 anziani, assistiti dai servizi sociali, avranno la possibilità di mangiare tre volte a settimana in mensa accanto ai bambini. Si tratta sicuramente di iniziative interessanti, ma forse andrebbe anche chiarita l’altra questione, quella che riguarda le eccedenze di cibo dei Padiglioni.

Le foto dei sacchi pieni di spazzatura evidentemente hanno fatto breccia perché ha preso parola proprio Marco Lucchini, il direttore del Banco Alimentare, che ha affermato: “Andremo padiglione per padiglione per prendere accordi con tutti, nel rispetto delle esigenze logistiche e delle norme igienico-sanitarie. Invito già ora i gestori a scrivere a foodsavingexpo@bancoalimentare.it e chiamarci, come se fossimo un’ambulanza, per salvare gli alimenti che non vengono consumati. Noi possiamo intervenire solo di notte, perché prima non si può accedere con furgoni o simili, e neppure sapere quanto cibo è avanzato. Stiamo costruendo dei gruppi ad hoc, di volontari notturni pronti ad entrare in azione”.

Quindi perché il Banco Alimentare possa aiutare i poveri serve la collaborazione di tutti i ristoranti del sito Espositivo. Perché la macchina di Expo funzioni perfettamente e il cibo non venga dunque sprecato, serve secondo Lucchini un po’ di tempo. Ha quindi aggiunto: “Fa parte del naturale rodaggio di un evento che ha dimensioni enormi. Incide anche le differenza tra un giorno e l’altro, con le scolaresche nei giorni feriali e un pubblico diverso nel weekend. Abbiamo lavorato tre anni su Expo, sappiamo che è una macchina complicata, ma non possiamo pensare di rassegnarci allo spreco”.

Di chi è il pane buttato nei sacchi della spazzatura ad Expo?

E i sacchi pieni di pane sono stati portati via dal Banco Alimentare o sono stati buttati? A quanto pare né l’una, né l’altra. Le foto circolate sui social evidentemente hanno raggiunto anche quello che sarebbe il responsabile di quegli scarti, ovvero Eataly. Sembra infatti che il pane all’interno dei sacchi fosse il tipico ‘rustico’dell’azienda di Oscar Farinetti, la quale ha prontamente risposto in sua difesa: “In attesa che il Banco Alimentare fosse pienamente operativo l’abbiamo affidato a un’altra associazione, che è entrato a recuperarlo con i suoi mezzi. Noi siamo già pronti a collaborare per il recupero delle eccedenze”.

Quindi, come si suol dire, tutto bene quel che finisce bene?

 

L'articolo Ad Expo sprecano il cibo? Le foto che fanno discutere sembra essere il primo su Milano Expo 2015.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da MilanoExpo2015.it . ed è stato inizialmente pubblicato su www.milanoexpo2015.it. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Milano OnLine]

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