
La società Expo ha dato il via ad una promozione invitante e allo stesso tempo estremamente impopolare: un biglietto serale gratis durante i week end per chi raggiunge l’Esposizione Universale in auto, e utilizza uno dei parcheggi collegati con il sito espositivo. Dato che il parcheggio di Arese è praticamente inutilizzato, chi lascerà li la sua auto lì riceverà ben due biglietti gratis. Questa campagna promozionale ha suscitato molte polemiche, in particolare da parte di Legambiente.
Cominciamo con il fare un po’ di conti: lasciare la propria auto in uno dei parcheggi di Expo costa 12,20 euro al giorno, il ticket serale 5, un biglietto andata e ritorno in metro altri 5 euro, ma se si scegliesse di raggiungere Expo in tram se ne spendono solo 3. Quindi se una persona decidesse una sera del week end di visitare da solo Expo e di raggiungere il sito espositivo in auto, lasciandola in uno dei parcheggi convenzionati, spenderebbe 12,20, contro i 10 o anche 8 euro che pagherebbe viaggiando con i mezzi pubblici. Visitare Expo by night con gli amici, la famiglia o il fidanzato è però forse più divertente ed evidentemente, da sabato 27 giugno, anche più economico se si approfitta della nuova promozione.
Potrebbe sembrare sterile parlare di soldi e, nel caso sopracitato, di un risparmio di pochi euro, quando la scelta di visitare Expo con i mezzi pubblici piuttosto che in auto dovrebbe partire da motivazioni diverse: attenzione all’ambiente, al nostro pianeta, all’ecosistema. Eppure la società Expo non ha dato il via a questa campagna promozionale solo per evitare ingorghi ai tornelli della metro, ma perché se chi gestisce i parcheggi non arrivasse a guadagnare, entro la fine della kermesse, la cifra stabilita al momento del contratto, Expo dovrebbe pagare una penale di 3 milioni di euro.
I visitatori fino ad oggi hanno dimostrato che preferiscono raggiungere Expo in treno, tram o metro, forse perché i mezzi pubblici stanno funzionando benissimo, i parcheggi costano tanto e se dovessero bere quel bicchierino di troppo durante la loro visita non rischierebbero neanche una multa al volante. Qualcuno sarà forse anche motivato da scelte ambientaliste, ma il risultato è ciò che conta: solo il 12% ha scelto di andare ad Expo in auto e i parcheggi sono semivuoti, soprattutto quello di Arese. Cosa succederà però da oggi in avanti nei week end dopo il lancio di questa nuova campagna promozionale da parte della società Expo?
Parcheggi di Expo vuoti? Biglietti gratis per chi va in auto!
Molti si sono dimostrati contrari a quest’iniziativa. Emanuele Lazzarini del Pd ha dichiarato: “Il folle messaggio della società Expo contraddice non solo il buon senso ma gli immani sforzi fatti finora per favorire una mobilità sostenibile. Se i parcheggi sono vuoti bisognerebbe semplicemente complimentarsi con i visitatori”.
L’onorevole Vinicio Peluffo, sempre del Pd ha aggiunto: “Biglietti gratis a chi mette l’auto nei parcheggi del sito ma divieto di pernottamento, negli stessi parcheggi, ai camper che invece lo vorrebbero e che spesso servono disabili. Almeno correggessero questo”.
Chi però ha contestato più duramente la campagna promozionale di Expo è stata Legambiente, che ha fatto un appello ai visitatori: “La mobilità era un successo, chiediamo ai cittadini di non cascarci e di continuare a usare treno, tram e metrò”.
A Legambiente non piace affatto l’idea di regalare dei biglietti ad Expo, solo per riempire dei parcheggi vuoti. Dopo mesi in cui il Commissario Giuseppe Sala (anche se poi nel tempo si è più volte contraddetto) ha incitato i visitatori ad utilizzare i mezzi pubblici, ora è arrivata come per ‘magia’ quest’assurda promozione. Legambiente ha dunque aggiunto: “Siamo al paradosso: a Milano c’è l’Area C dove se vuoi entrare in auto paghi. All’Expo, invece, se arrivi con il mezzo pubblico paghi, mentre usare la propria auto assicura l’ingresso gratuito. Da sempre i grandi eventi mettono in scena il campionario dello spreco e dell’insostenibilità ambientale: quello di Milano sembrava aver trovato, senza neanche troppo cercarla, la soluzione vincente, mostrando un servizio di mobilità pubblica insolitamente efficace a intercettare la quasi totalità dei visitatori. Ma quello che agli occhi dei più dovrebbe essere un successo da vantare su una platea internazionale, per gli organizzatori di Expo è apparso un’autentica sventura”.
Luca Petitto, presidente del circolo Legambiente Milano ‘ReteAmbiente’ ha lanciato una provocazione a Sala: “Se Sala ha fatto male i conti, pensando che Expo potesse assomigliare a un drive-in, adesso li riveda e smantelli i parcheggi in eccesso. Da parte nostra ci uniamo agli esercenti milanesi, suggerendo agli avventori serali di Expo di ritornare alla Milano notturna, che nei suoi locali offre qualità, prezzi e tempi d’attesa decisamente migliori, sempre a due passi da una fermata del mezzo pubblico”.
Chissà cosa risponderà il Commissario Sala? Il sindaco Giuliano Pisapia non si è espresso, mentre l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran ha preferito non schierarsi e infatti ha affermato: “L’uso dei mezzi per andare all’Expo si è rivelato talmente più efficace e comodo che i milanesi, ne sono convinto, continueranno con la buona abitudine abbracciata finora”.
Quanto ai No Expo, forse avranno la loro piccola rivincita e infatti su Globalist Pietro Manigas ha espresso il loro pensiero: “Per noi No Expo da sempre potrebbe essere un motivo di soddisfazione, chessò, una cosa da dire ai nipotini: visto che avevamo ragione? E invece no. I dilettanti allo sbaraglio ci mandano noi cittadini. E questo è un dato assodato. Nessuno paga per le scelte politiche. Il problema è nostro. Capito? Quando fanno i quattrini se li intascano, se invece perdono paghiamo noi”.
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