Il nostro network: News e Eventi | Guida Turistica Milano | Hotels e Alloggi a Milano
Mercoledì 24 Aprile 2024
English

CERCA UN HOTEL A MILANO

Booking.com

A QUATTRO MANI di Bruno Fornasari e Tommaso Amadio

Milano -

albanaiaQuello che ci ha incuriosito del romanzo di Augusto Bianchi è che si tratta di un’opera a quattro mani un po’ insolita, fatta di grandi ideali e ancor più grandi sentimenti. Augusto scrive il romanzo sulla base dei diari del padre, fascista convinto e medico al fronte durante la guerra d’Albania.
Il romanzo è quindi l’intimo incontro tra un figlio e il padre che non ha mai conosciuto, perché il dottor Giovanni Bianchi torna dall’Albania e riparte subito per la Russia, dove sarà dato per disperso, fino alla conferma della sua morte molti anni dopo.
Augusto, prima della stesura del romanzo, aveva vissuto questa distanza principalmente attraverso il rapporto con la madre, di cui ci parlava come la sua vera eroina.

Nelle nostre conversazioni intorno al testo, era evidente come l’idea d’avere avuto un padre fascista lo avesse sempre portato a mantenere le distanze, ma proprio questo rapporto conflittuale quanto virtuale ci sembrava una preziosa opportunità per toccare un argomento ancora bruciante come quello dell’ideologia fascista, affrontata però dal punto di vista di chi sarebbe stato disposto a dare la vita per difenderla.
Dal romanzo emerge infatti la figura di un uomo che, di fronte alla morte e alla distruzione fisica e interiore causata dalla guerra, lotta per difendere il proprio credo ma soprattutto crede che sia necessario difendere l’essere umano, i suoi affetti e le sue speranze.
Il racconto si prestava quindi all’indagine di un dilemma, complesso se approcciato soltanto in astratto, tra etica degli ideali e coscienza individuale nel momento in cui le circostanze possano decidere della vita e della morte di qualcuno.
Il Tenente medico Vittorio Bellei, questo il nome di finzione che Augusto attribuisce al padre, è quindi un fervente fascista di fronte alle aberrazioni dell’ideologia che sta difendendo, come nell’episodio in cui scopre che il suo migliore amico, avendo la morosa ebrea, subirà le leggi razziali e non potrà più coronare il suo sogno di matrimonio. Che fare?
Il diario dà, fortunatamente, una risposta inaspettata.
Un altro aspetto che ci sembrava utile evidenziare, molto presente nei diari, è quello che descrive come un gruppo di soldati al fronte si trasformi in una comunità di uomini pronti a tutto per i propri compagni, in una solidarietà che trascende gli ordini dei superiori e si trasforma in profonda amicizia.

Abbiamo quindi deciso di selezionare per l’adattamento anche momenti di quotidianità paradossale al fronte, per raccontare una storia di uomini prima che una storia di eroi.
A completamento del nostro racconto abbiamo infine immaginato che la memoria di quella guerra lontana dovesse avere un’eco presente sulla scena, per questo abbiamo chiesto agli Alpini di esserci in carne ed ossa. Grazie alla collaborazione del coro A.N.A. di Milano, diretto dal M° Massimo Marchesotti, abbiamo coinvolto anche 18 elementi del coro che danno ulteriore consistenza drammatica e storica al racconto commovente di una delle pagine meno rappresentate della nostra storia passata.
Abbiamo parlato a lungo con Augusto del nostro approccio al romanzo e dev’essere stato questo a convincerlo che ne avremmo rispettato lo spirito.
Quando gli abbiamo proposto la prima selezione degli episodi da narrare, e la loro composizione, la sua reazione di entusiasmo ci ha convinti a proseguire. Gli abbiamo chiesto di seguire anche le prove, ma non pareva convinto, ci ha detto che preferiva godersi il risultato.
Anche perché Augusto era uno che amava le sorprese.

DISCLAIMER: Questo articolo è stato emesso da Teatro Filodrammatici ed è stato inizialmente pubblicato su www.teatrofilodrammatici.eu. L'emittente è il solo responsabile delle informazioni in esso contenute.

[Fonte: Milano OnLine]

Condividi su: Facebook Digg Delicious Technorati Google Bookmarks OK Notizie Wikio Italia

Ultime notizie

Altre notizie



VIAGGIA NELL'ARTE, NEL GUSTO E NELLA NATURA A MILANO